Siamo determinati

14 Agosto 2013

 Lunedì è stata presentata la mozione popolare, sottoscritta da oltre 1100 cittadini e cittadine, in Consiglio Comunale. La proposta inoltrata chiede uno stop di almeno 24 mesi per i lavori e i cantieri del parcheggio interrato di Piazza della Vittoria. La raccolta firme posegue presso tutti gli esercizi commerciali dell’isolato san rocco e presso i banchetti periodicamente allestiti dai gruppi Reggio Democratia e Movimento 5 Stelle. Per tutte le informazioni e, soprattutto, per il dossier di controinfromazione sullo scempio in piazza della Vittoria è possibile contattare anche il Collettivo Autorganizzato R60 presso via Berta 4/C o presso il loro blog e i loro contatti.

In questi giorni l’assessore Maramotti ha proposto un’esenzione sulla tassa d’occupazione del suolo pubblico e su quella delle insegne.

La proposta è una furbata, l’ennesimo atto di arroganza, la classica “caramella data ai bambini” da parte di chi non vuole ascoltare le proteste e le proposte del fronte del NO.

Non ci sono in ballo soltanto le grossissime perdite (che di certo non si attenuano con un sconticino che incide pochissimo e male) commerciali e economiche dei negozianti il cui esercizio insiste su tutta l’area di piazza della Vittoria, ma anche una serie di problematiche legate al reale interesse pubblico dell’opera (fatta da privati per privati!), alle conseguenze sulla salute delle persone e sull’ambiente, ai pericoli di crolli, crepe e lesioni, alla durata dei lavori, alla fruibilità e alla memoria collettiva della piazza, alla speculazione territoriale e edilizia etc.

Per queste ragioni e per tutti i buoni motivi in favore della collettività, porteremo avanti la nostra lotta, continueremo a raccogliere firme, a fare controinformazione, a sensibilizzare coscienze e a organizzare inziative e eventi di piazza, fino ad organizzare sit in per bloccare i cantieri se necessario.

Il Comune tira dritto sul cantiere per la costruzione del parcheggio interrato di Piazza Vittoria ma promette l’esenzione della tassa di occupazione del suolo pubblico e quella sulle insegne ai commercianti dell’Isolato San Rocco. Una proposta per attutire i disagi, rinviata al mittente dai commercianti, ancora più determinati a fermare i lavori. «Gli sconti sono una barzelletta, faremo dei sit-in per bloccare il cantiere – promette Leo Mangoni, titolare della tabaccheria posta ai margini del futuro cantiere – Non saranno i cento euro che mi tolgono per l’esposizione dell’insegna a farmi campare per due anni. I lavori faranno chiudere almeno la metà delle attività commerciali. Verremo nascosti dal cantiere e anche chi passava di qua per andare dalle fermate degli autobus al centro, sceglierà altre strade. Al Comune chiediamo solo di fermarsi per parlare. Invece sono partiti con il piano esecutivo senza avvertirci per tempo». Sulla stessa lunghezza d’onda Massimiliano Cattani del ber Relive: «Io potrei risparmiare mille euro l’anno – spiega – ma ne perderò 40 mila in due anni viste le premesse. Non c’è confronto, stiamo parlando di briciole che non alleviano la nostra situazione. Andremo agli incontri con gli assessori, ma per dirgli che non se ne fa nulla». Anche Confcommercio, per quanto soddisfatta, non s’accontenta dello sgravio. «La decisione della giunta – premette Donatella Prampolini, presidente dell’associazione dei commercianti – è un segnale positivo. Tuttavia ci riserviamo di leggere la delibera prima di esprimere un giudizio definitivo. Quando si prospettò l’apertura del cantiere per il parcheggio, il comitato cittadino dell’Ascom chiese al Comune una tempistica certa per l’esecuzione dei lavori, una zona di scarico per i negozi, un maggiore presidio delle forze dell’ordine e lo sgravio di tutti i tributi comunali, comprese Imu e Tares. Dovremo ancora lavorarci sopra confrontandoci con il Comune»”. (Gazzetta Reggio 14/08/2013)

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