L’incredibile storia di un progetto

La preistoria del parcheggio interrato

L’idea di un sistema di parcheggi interrati appartiene alla giunta Spaggiari e risale ad oltre 10 anni fa. Tuttavia è con la prima amministrazione Delrio che l’idea prende forma e si avvia il cavilloso iter burocratico di un project financing per la relaizzazione di un parcheggio interrato sotto il manto stradale di piazza della Vittoria.

Il 15 ottobre 2004 la giunta comunale di Reggio Emilia ha adottato, con delibera 21171/324, il programma triennale delle opere pubbliche 2005/2007 e l’elenco annuale dei lavori pubblici 2005, successivamente approvati dal consiglio comunale con delibera 268/13 del 21 gennaio 2005.

Tra i lavori inseriti in entrambi i documenti vi è l’intervento denominato “Parcheggi interrati o silos (Zucchi,San Girolamo, Piazza Vallisneri, ecc.)” con oggetto”Costruzione di parcheggi interrati in aree della città” in project financing, per una stima dei costi di programma pari a 15.000.000 €, da mettere a concorso per l’anno 2005.

Il 25 febbraio 2005 è pubblicato l’avviso indicativo in merito al project financing ed entro il 30 giugno 2005 al Comune di reggio Emilia pervengono due proposte: una dall’assciazione temporanea di ipresa (ATI), composta dalle ditte Irces95 INGG, Apcoa e Final,e l’altra dalla ATI composta da CCC, Italcantieri e CFC.

Iniziano le polemiche

L’idea di realizzare un parcheggio interrato sotto piazza della Vittoria è subito bocciata da un fronte del NO.

Continuano le polemiche riguardanti i lavori di carotaggio e trivellazione in piazza della Vittoria. Dopo le dichiarazioni dell’assessore alla città storica Uberto Spadoni al nostro giornale, che facevano capire l’intenzione della giunta di procedere alla costruzione di un parcheggio sotterraneo in piazza della Vittoria, diverse componenti del centrosinistra – dopo i Verdi ora tocca a Rifondazione e Comunisti italiani – si sono sollevate, pronunciandosi contro il progetto.

Dopo una parte dei Ds e i Verdi, anche Rifondazione comunista e i Comunisti italiani hanno proclamato la propria non condivisione dell’idea di un parcheggio sotterraneo in piazza della Vittoria.

«Siamo assolutamente contrari – ci ha detto Matteo Riva, consigliere comunale del Pdci – alla proposta che abbiamo appreso. Siamo contrari anche nel caso in cui il parcheggio sotterraneo fosse destinato ai soli residenti».

Anche Matteo Sassi di Rifondazione non è d’accordo: «Siamo contrari al parcheggio per due motivi – ci ha detto – intanto perchè verrebbe realizzato attraverso il project financing e non abbiamo notizie su che azienda andrebbe a realizzarlo. Poi per una motivazione ambientale. Esiste il parcheggio della Zucchi a cento metri di distanza che è sistematicamente vuoto. Poi si incentiva la circolazione delle auto in centro storico. Ho diverse perplessità, credo che su questa questione Spadoni stia un po’ forzando la mano».

Una delle preoccupazioni del centro sinistra è relativa soprattutto alla destinazione dell’eventuale parcheggio, più che a una sua ipotetica realizzazione.

I costi che raggiungerebbe l’acquisto di un posto auto sotterraneo per i residenti sarebbe estremamente elevato. E difficilmente una impresa potrebbe assumersi l’impegno di realizzare un progetto del genere senza le opportune garanzie. Quindi il sospetto è che il parcheggio potrebbe essere aperto anche ai non residenti, con le conseguenze che si immaginano per il traffico in centro.

A proposito poi dell’ipotetica realizzazione, spuntano delle novità dal «Piano parcheggi integrato» a servizio della città storica, previsto dal Comune per il biennio 2005-2007.

Qui, tra le possibili localizzazioni dei parcheggi, compare anche l’ipotesi piazza della Vittoria. Alla voce «tipologia di parcheggio», si legge «interrato».

In pratica, la realizzazione di un parcheggio sotterraneo sarebbe tutt’altro che un progetto fumoso. Anche se l’orientamento del piano dà ragione all’assessore Ugo Ferrari, che aveva parlato di un parcheggio per residenti, come risulta alla voce «tipologia degli utilizzatori».

Sempre consultando il piano dei parcheggi, poi, emergono altre novità interessanti. Tra le aree individuate per la costruzione di parcheggi interrati ci sono anche: piazza Vallisneri (parcheggio interrato per residenti e non), via Roma (parcheggio interrato per residenti), via Samarotto (parcheggio interrato aperto a tutti), poi i viali della Circonvallazione, piazza XXIV maggio, piazzale Fiume, piazza Costa e piazza dei Servi.” (Gazzetta di Reggio 16 giugno 2005)

Il Comune di Reggio Emilia va avanti

Il 22 marzo 2006, conclusa la fase istruttoria prevista in termini di legge, viene dichiarata sussistente di interesse pubblico la proprosta della seconda ATI (CCC, Italcantieri e CFC) con delibera di giunta comunale n. 70/2006. In particolare risulta che “Nel complesso la proposta persegue le linee strategiche d’intervento indicate nello studio di prefattibilità e delle linee di governo dell’Amministrazione Comunale. Dal punto di vista economicofinanziario il progetto proposto presenta una più che adeguata redditività per il promotore e comporta la generalizzazione della sosta a pagamento sull’area del centro storico. Positiva la scelta di prevedere il mantenimento della struttura tariffaria oggi in vigore e quindi di mantenerla in linea con le politiche sulla mobilità dell’Amministrazione Comunale. Positiva la scelta di prevedere nella bozza di convenzione la presenza di un Comitato Esecutivo bipartisan, competente a monitorare il rispetto delle condizioni di equilibrio economico finanziario e la politica gestionale del concessionario. Altrettanto positiva la previsione di una soglia economica oltre la quale il concessionario si impegna a girare all’Amministrazione concedente parte dei ricavi.” (cfr delibera GC 70/2006).

Nella stessa delibera, tuttavia, la giunta comunale rimette la proposta al responsabile unico del procedimento (RUP) per l’attivazione della procedura di modifica della proposta sulla base di quanto evidenziato nella relazione di istruttoria agli atti P.G. 2365.

Sempre il 22 marzo 2006 la proposta della prima ATI (Irces95 INGG, Apcoa e Final) viene ufficialmente bocciata con delibera di giunta comunale n.67/2006 perché, in prima analisi, risulta insussitente dell’interesse pubblico. In particolare “la progettazione funzionale risulta inadeguata per quanto riguarda i parcheggi destinati ai residenti; in particolare il proponente prevede che il parcheggio di piazza della Vittoria venga destinato, nelle more della cessione a terzi dei posti auto, a rotazione. Quindi, questa modalità di gestione risulta incongruente con gli indirizzi dello studio di prefattibilità e con gli obiettivi dell’Amministrazione Comunale. Dal punto di vista economicofinanziario il progetto proposto presenta una elevata redditività per il proponente e comporta la generalizzazione della sosta a pagamento sull’area del centro storico. La tariffa proposta più che raddoppia l’attuale costo orario. Questa politica tariffaria è volta a garantire al proponente un alto rendimento e si presenta per gli utenti più onerosa di quella dell’attuale gestore. Tale incremento delle tariffe potrebbe, inoltre, costituire un elemento disincentivante il progetto di riqualificazione e promozione dell’intero sistema centro storico, e pertanto incongruente con gli obiettivi dell’Amministrazione Comunale.“ (cfr. delibera GC 67/2006).

Nel frattempo entra in vigore il codice degli appalti d. lgs. 163/2006 che ritocca le condizioni di project financing e rallenta la mediazione tra RUP e ATI propotrice sulle modifiche da apportare alla proposta già dichiarata di pubblico interesse. È una fase importante perché RUP e promotore devono capire dove finisce l’ambito di applicabilità delle legge Merloni e dove inizia quello del nuovo codice degli appalti.

Il 9 giugno 2008 l’assessore Mimmo Spadoni interviene in una seduta de consiglio comunale in seguito ad una interpellanza presentata dalle opposizioni sulla questione del project financing relativo ai parcheggi in centro. L’assessore riferisce di una negoziazione in atto sugli aspetti tecnici riguardanti un parcheggio sotterraneo alla ex caserma Zucchi, di un parcheggio sotterraneo da 100-130 box in piazza della Vittoria e di un parcheggio per residenti della capacità di circa 30-40 posti in largo degli Alpini. In particolare l‟assessore da conferma sulla dirittura d’arrivo per quanto riguarda il progetto preliminare che potrebbe essere messo a gara entro il mese di ottobre dello stesso anno.

La campagna elettorale per le amministrative del 2009

Il 2009 è l’anno delle elezioni amministrative per il rinnovo del sindaco e del consiglio comunale. Alla vigilia della tornata elettorale Spadoni, intervistato dalla Gazzetta di Reggio, rilancia i parcheggi sotterranei, di cui si parlava già ai tempi dell’amministazione Spaggiari.

«Vogliamo portare avanti il progetto dell’ex caserma Zucchi, di via Ariosto e di piazza della Vittoria». Da realizzare, come previsto in passato, con un project financing (il privato finanzia, realizza e gestisce i ricavi, il pubblico è coinvolto per progetto e controllo).

Ma perché nei cinque anni di giunta Delrio il progetto si è arenato? «E’ stato fermato da varie modifiche legislative fatte dal Governo sul project financing — replica l’assessore —. Ora stiamo adattando il piano al nuovo indirizzo, ma dal punto di vista architettonico non dovrebbero esserci cambiamenti». E i tempi di realizzazione? «Entro fine mese dovremmo definire le procedure per avviare il nuovo percorso. La realizzazione dell’opera sarà un obiettivo della prossima legislatura. I lavori potrebbero iniziare nel 2010». Collegata al parcheggio sotterraneo, c’è la conclusione della sistemazione di piazza della Vittoria: «Finchè non sarà costruito il parcheggio sotterraneo – conclude Spadoni -, non potranno essere ultimate le finiture alla piazza». La scelta ora è davvero urgente.” (cfr Gazzetta di Reggio 15 aprile 2009)

Spadoni non è l’unico a puntare sul parcheggio interrato in campagna elettorale. Anzi è in buona compagnia!

La giuntadi Antonella Spaggiari aveva puntato soprattutto su un parcheggio sotterraneo alla caserma Zucchi. Senza sottovalutare i costi di gestione e con serie perplessità sull’intervento in piazza della Vittoria, dove potrebbero emergere resti della Cittadella. Ma oggi l’ex sindaco, in gara con la lista Città Attiva per tornare alla guida di Reggio, apre a varie ipotesi: «Vanno individuate – dice la Spaggiari – a ridosso dell’esagono cittadino, cioè sia immediatamente fuori sia all’interno dell’anello del centro storico, aree per parcheggi parzialmente interrati e con sviluppo in elevazione». Tra le proposte della Spaggiari, «l’aumento della dotazione di garages per i residenti e l’incremento dei parcheggi», oltre a «un accordo con commercianti e Act perchè chi fa spesa in centro, possa recuperare il costo del parcheggio».

«Faremo sicuramente dei parcheggi interrati – promette Fabio Filippi, candidato sindaco Pdl -. Esamineremo i progetti già redatti, senza dare nuovi incarichi, e decideremo quali mandare avanti come parcheggi coperti e silos. Essendo io un tecnico, credo di poter leggere i progetti e capire quali sono i migliori. E noi abbiamo lo spirito imprenditoriale, non lo spirito buonista di Delrio: noi saremo una giunta che le opere le farà».

«Noi rilanceremo senz’altro – attacca Angelo Alessandri, candidato sindaco per la Lega -. Ma i project financing li porti a buon fine se centri bene l’obiettivo. Mentre il Comune ha gestito male lo strumento, buttando via cinque anni. Hanno pensato a un solo project financing per piazza della Vittoria, caserma Zucchi e via Ariosto, poi non hanno neppure fatto il bando». «Avevano unito ai parcheggi sotterranei la gestione delle strisce blu del centro storico – dice Giacomo Giovannini, consigliere comunale della Lega -, ma questo creava un problema per l’Act, che avrebbe perso milioni di euro di guadagno. Poi era sottodimensionato per numero di posti auto, per numero di parcheggi interrati (occorre puntare anche su piazzale Fiume e l’ex Caam) e non era economico per un gestore». Per la Lega occorre dividere i progetti, partire da quelli da vendere ai residenti del centro, come piazza della Vittoria. Togliere da questa partita la gestione delle strisce blu. E solo in seguito puntare sulla Zucchi, difficile da rendere economico dovendo prevedere tariffe contenute.

«Sono d’accordo sul parcheggio sotterraneo di piazza della Vittoria – afferma Luigi Piscopo, candidato sindaco di Reggio Civica -, usando per ingresso e uscita viale Allegri e via Nobili. Lasceremo così i parcheggi di superficie del centro ai residenti, perchè occorre recuperare posti per le loro esigenze, mentre nel parcheggio sotterraneo potrà andare chi va in centro per lavoro o shopping. Serve invece una valutazione attenta sull’ipotesi della Zucchi».”(cfr Gazzetta di Reggio 15 aprile 2009).

Ma c’è anche chi si schiera contro il progetto del parcheggio interrato.

C’è chi parcheggi sotterranei li boccia. «Per me questo è l’ultimo problema di Reggio – dice Marco Scarpati, candidato di Gente per Reggio -. I parcheggi ci sono, non mi pare neppure di vedere nei residenti una spasmodica ricerca di box a pagamento. Piuttosto c’è un grave problema di viabilità per arrivare in centro. E’ l’accesso al centro che va cambiato, con trasporti pubblici veri, non come ora che passano a ogni morte di Papa».

Boccia i parcheggi sotterranei anche Matteo Olivieri (Reggio a 5 stelle, lista di Beppe Grillo): «Noi abbiamo alle spalle le primarie del centro storico e per i 500 cittadini interpellati il problema parcheggi non era tra i principali. Anzi, veniva dietro la sicurezza e la chiusura dei cinema in centro. Piuttosto noi vogliamo creare una rete ad alta frequenza di Minibù per il centro. E favorire i ciclomotori. Poi non dimentichiamo che la caserma Zucchi, spesso mezza vuota, dista dal centro poche decine di metri».” (cfr Gazzetta di Reggio 15 aprile 2009).

Il progetto riparte

La coalizione di centrosinistra che sostiene il sindaco Delrio vince le elezioni e l’iter burocratico del parcheggio interrato di Piazza della Vittoria riparte.

Il 25 novembre 2009, dopo quasi tre anni dall’approvazione della proposta della ATI costituita da CCC, Italcantieri e CFC, Spadoni è invitato a far luce sullo status di avanzamento del progetto da un’altra interpellanza dell’opposizione sui parcheggi in centro. Nel suo intervento l’assessore fa riferimento ad una mediazione tecnica fra l’amministrazione comunale e l’ATI la cui proposta è stata dichiarata di interesse pubblico dalla delibera di giunta 70/2006. Quindi, per la prima volta, riferisce di una variazione del progetto originario sostenendo che, per il parcheggio interrato di piazza della Vittoria, era in discussione una infrastruttura da 420 posti auto di cui 220 box e 200 a rotazione temporanea.

Il 30 marzo 2010 in un incontro del gruppo di lavoro interno del Comune di Reggio Emilia sulla mobilità e la sosta in centro storico, alla richiesta di un residente sul progetto del parcheggio interrato e alla richiesta di uno studente di poter usufruire di un’area di sosta riservata agli studenti universitari nella ex Caserma Zucchi, l’assessore Gandolfi risponde che Piazza della Vittoria è l’unico parcheggio che sarà realizzato a partire dal 2011 con circa 400 posti di cui circa 2/3 destinati ai residenti e che, per quanto riguarda la richiesta degli studenti universitari, non era possibile concedere loro una quota di parcheggi riservata all’interno della ex Caserma Zucchi essendo essi equiparati ai lavoratori pendolari del Centro Storico e quindi con la possibilità di lasciare l‟auto nei parcheggi scambiatori e raggiungere la sede delle lezioni con il minibus gratuito o il servizio di bike-sharing anch’esso gratuito.

L’11 giugno 2010 agli atti del comune viene registrata l’ntenzione da parte dell’ATI promotrice di variare la compagine per quanto attiene le mandanti Italcantieri S.p.A. (per la quale il Tribunale di Pavia dichiara il fallimento in liquidazione il 5 luglio 2010) e CFC (associata al CCC), rappresentando la volontà di associare, in luogo di esse, le imprese CCM, Apcoa Spa e Final Spa. Queste ultime due avevano già presentato una proposta che, come si è detto, era stata bocciata definitivamente con delibera GC

Il 14 giugno 2010 il RUP autorizza la sostituzione nella ATI e il 15 giugno 2010, la stessa ATI, presenta gli elaborati in relazione alle modifiche richieste da apportarsi alla proposta dichiarata di pubblico interesse con la delibera di giunta 70/2006. Nello stesso giorno il RUP attesta come positiva la valutazione della modifica rispetto alla originaria configurazione in relazione a quanto indicato nella delibera suddetta.

Nello stesso giorno il RUP attesta come positiva la valutazione della modifica rispetto alla originaria configurazione in relazione a quanto indicato nella delibera suddetta.

Nella modifica apportata si rivoluziona tutta la proposta iniziale e si parla espressamente di:

  • progettazione, la costruzione e la gestione di un parcheggio interrato nell’area di Piazza della Vittoria, articolato su tre piani, per un totale di 420 posti auto dei quali 220 destinati alla vendita in diritto di superficie (box e garage) e 190 destinati a rotazione temporanea, per un costo previsto per l’intervento pari a circa euro 10.000.000,00;

  • sistemazione dell’esistente parcheggio a raso “Ex Caserma Zucchi” con opere di manutenzione straordinaria a carico del Promotore per un importo pari a circa euro 600.000,00 e la sua successiva gestione;

  • esclusione di corresponsione di alcun prezzo da parte dell’Amministrazione in favore del Concessionario;

  • previsione per la Concessione di una durata di anni 32, con facoltà per il Comune di ottenere il rilascio dell’area “Ex Caserma Zucchi” decorsi dodici anni dalla data di consegna dell’area medesima, al fine di poterla utilizzare per ragioni di interesse pubblico;

  • previsione della costituzione in favore del Concessionario del diritto di superficie sul sottosuolo dell’area ove è prevista la realizzazione del Parcheggio Vittoria per una durata di anni 95 decorrente dalla data di collaudo definitivo del Parcheggio, con previsione della estinzione del diritto contestualmente alla estinzione della concessione per quanto attiene le aree non trasferite dal Concessionario a terzi e con previsione di obbligo per il Concessionario di trasferire il diritto di superficie in favore di terzi per un periodo non superiore a 90 anni;

  • l’obbligo, a carico del Concessionario, di pavimentare, sistemare e allestire quale pubblica piazza, a propria cura e spese, l’area sovrastante e circostante il realizzando Parcheggio Vittoria, in conformità al progetto approvato nel Concorso Europeo di Progettazione, per un costo attualmente a bilancio del Comune pari a euro 2.5000.000,00;

  • previsione, in relazione alle aree di parcheggio a rotazione, della corresponsione di un canone concessorio anticipato in favore del Comune, una tantum, pari a euro 100.000,00 nonché di un canone annuo di concessione di importo pari al 8% dei ricavi generati dalla sosta a rotazione in entrambi i Parcheggi, con un minimo garantito pari a euro 100.000,00 su base annua;

  • previsione di prevedono tariffe orarie per la sosta a rotazione pari a euro 1,50 per il Parcheggio Zucchi e a euro 2,00 per il Parcheggio Vittoria.

Il 16 giugno 2010 la giunta comunale, con delibera 142/2010, approva l’attività svolta dal RUP, conferma la sussistenza di pubblico interesse in ordine alle modifiche apportate dalla nuova ATI, ne approva il progetto preliminare e gli interventi in oggetto alla proposta (PROJECT FINANCING PER LA REALIZZAZIONE DI PARCHEGGIO INTERRATO IN PIAZZA DELLA VITTORIA E RIQUALIFICAZIONE DEL PARCHEGGIO AREA EX CASERMA ZUCCHI – REGGIO EMILIA) per una spesa presunta pari a euro 10.825.123,00 iva esclusa e demanda al RUP di definire ed attuare tutti gli atti e i procedimenti al fine porre il progetto promotie a base di gara con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa.

Alla seduta di giunta che porta alla delibera 142/2010 sono presenti: Graziano Delrio; Sassi Luna; Ugo Ferrari; Catellani Giovanni; Corradini Franco; Spadoni Uberto Mimmo; Maramotti Natalia.

L’assemblea delibera con voto unanime.

Da rimarcare l’assenza di De Sciscio Filomena, Del Bue Mauro, Gandolfi Paolo e Sassi Matteo che ufficialmente non prendono parte alla discussione e non votano la delibera.

Il 29 settembre 2010 viene indetto il bando di gara per l’affidamento in concessione, con il sistema della finanza di progetto, tramite procedura aperta e successiva procedura negoziata della progettazione definitiva, della progettazione esecutiva e della esecuzione di lavori di costruzione e di lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria nonché della successiva gestione di parcheggi a servizio del Centro Storico della Città di Reggio Emilia. A base di gara è indicato quale importo della proposta del promotore un totale di 10.925.123,00 € (comprensivi dei 100.000 € per la corresponsione di canone una tantum alla stazione appaltante) al netto dell‟iva.

Alla procedura aperta esperita il 10 novembre 2010 non perviene alcuna proposta, sicché è comunicata l’aggiudicazione in via provvisoria dell‟appalto in finanza di progetto alla ATI costituita da CCC, CCM, Apcoa e Final.

Il 3 marzo 2011 si provvede ad aggiudicare in via definitiva la “Concessione, con il sistema della finanza di progetto, tramite procedura aperta e successiva procedura negoziata, della progettazione definitiva, della progettazione esecutiva e della esecuzione di lavori di costruzione e di lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria nonché della successiva gestione di parcheggi a servizio del Centro Storico della Città di Reggio Emilia” all‟ ATI: CCC – Consorzio Ciro Menotti – Apcoa – Final.

Il 4 maggio 2011 viene stipulata la convenzione per l‟affidamento in concessione della realizzazione e gestione dei parcheggi Ex Caserma Zucchi e Piazza della Vittoria, tra il Comune di Reggio Emilia e la Società di Progetto, costituita dai soggetti componenti l‟ATI promotore, denominata “Reggio Emilia parcheggi s.p.a.”.

Il progetto definitivo, secondo la suddetta convenzione, mostra un totale complessivo, iva inclusa, di 630.000,00 € per l‟intervento nella ex caserma Zucchi e di 14.613.933,96 € per l‟intervento in piazza della Vittoria.

Il 18 gennaio 2012, con delibera n.249/12 la giunta approva, con voto unanime, il prgetto definitivo per gli interventi integrati dei lavori nella ex Caserma Zucchi e in piazza della Vittoria.

Ad esclusione di Del Bue, Corradini e Gandolfi, assenti in sala, tutti gli assessori votano all’unanimità.

Mistero city where

A settembre del 2009, cioè quando il comune ha già sancito il passaggio della gestione del parcheggio Zucchi in mani private con delibera di giunta n. 70/2006 e mentre ne sta negoziando con la ATI promotrice il progetto preliminare da porre a base di gara, l‟ACT, a cui in quel periodo spettava la gestione del parcheggio, ne inaugura l‟ampliamento e il nuovo sistema “pay post” basato sulla lettura automatica della targa.

Da un interpellanza del consigliere Matteo Olivieri, di Reggio 5 Stelle, si viene a scoprire che il dispositivo di lettura targa, noto anche come “city where”, costa alle tasche del contribuente ben 266.000 € all‟anno di affitto per quanto in preconsuntivo fosse stata prevista una spesa pari a 90.000 € (cfr delibera GC n. 53/2010).

Il 16 giugno 2010 (cioè soltanto 4 mesi dopo), con delibera n. 142/2010, la giunta comunale dichiara la sussistenza di interesse pubblico del progetto preliminare della ATI formata da CCC, CCM, Apcoa e Final.

A maggio 2011 la gestione della Zucchi passa da ACT ad Apcoa che dispone immediatamente la sosta a pagamento per tutte le 24h compresi i festivi, cosa che la dice lunga sulla privatizzazione del suolo pubblico!

Ma perché l’amministrazione comunale, nonostante avesse già deciso la privatizzazione dell‟area di sosta alla Zucchi, ha voluto comunque investire soldi pubblici (e non pochi!) per l‟acquisto di un dispositivo tenuto in funzione soltanto per poco meno di due anni?

Quei 266.000 € d‟affitto annui non potevano essere investiti per migliorare le condizioni del trasporto pubblico?

Riparte il fronte del NO

A maggio 2012 il Collettivo AutOrganizzato R60 presenta, presso l’omonimo spazio in via Berta, un dossier dettagliato contro il parcheggio interrato. Il documento viene costruito sulla base delle delibere approvate in giuta e rappresenta il primo esempio razionale di opposizione e controproposta al progetto. Il dossier racconta esplicitamente i motivi del NO ad un’opera considerata inutile, dannosa, pericolosa, priva di un reale interesse pubblico, frutto soltanto di un confronto tra comune e privati, senza conivolgimento dei cittadini e rientrante in una mera speculazione territoriale e edilizia.

Alla fine dell’estate 2012 arriva il NO delle associazioni ambientaliste cittadine.

In una lettera aperta Legambiente Reggio Emilia, WWF Reggio Emilia, Libera associazione ambientalista Il Gabbiano, Pro Natura, Tuttinbici e le associazioni culturali Italia Nostra Reggio Emilia e Società Reggiana di Archeologia Onlus chiedono alla giunta di modificare gli obiettivi:

“Il tanto desiderato e avversato parcheggio sotterraneo di Piazza della Vittoria assomiglia sempre più ad uno “scavo archeologico” e sempre meno ad un deposito d’auto.

E non è uno scherzo! A darcene chiara notizia è il dott. Marco Podini della Soprintendenza Archeo-logica dell’Emilia – Romagna.

In un’intervista del 18 agosto il funzionario fa intendere che l’intervento su Piazza della vittoria dovrà passare un duro vaglio “archeologico”. A tal punto che il progetto potrebbe subire impensabili ridimensionamenti, con buona pace dell’investimento ipotizzato.

Che la zona prescelta per il parcheggio fosse problematica non è un mistero per nessuno. Le associazioni scriventi avevano giustamente segnalato la delicatezza del sito, per la presenza dei resti della “Cittadella”, di possibili strutture romane e di reperti “erratici”, tutti da considerare.
Cose queste che anche gli stessi amministratori pubblici, che si battono per realizzare questo intervento, potevano “scoprire” con facilità, interrogando gli esperti che lavorano nelle strutture culturali municipali.

Nessuna giunta precedente aveva osato tanto.

Ma le criticità non si fermano certo qui.

Quando si prevede uno scavo così vasto e così profondo, in un’area dove si affacciano edifici storici e recenti di tutto riguardo come quelli che circondano la piazza sui lati sud e ovest (Teatro Ariosto, Torre della Galleria Parmeggiani, sede della Biblioteca delle Arti, isolato S. Rocco), si va ad intaccare in modo irreversibile la struttura del sottosuolo, sostituendo, ad una situazione di “pieno”, una realtà “vuota”. Il parcheggio ipotizzato infatti è un edificio a tre piani, sicuramente solido e sicuro di per se stesso, ma organizzato con pilastri, muri verticali e solai. Un edificio con grandi spazi vuoti posto sottoterra.

Ora noi ci domandiamo se una tale sostituzione possa provocare, in caso di sisma di una certa consistenza, un mutamento, con relativo indebolimento, delle condizioni di risposta di quegli “edifici periferici” che stanno intorno al nuovo parcheggio sotterraneo.

Siamo convinti che solo un accurato studio con annesse simulazioni, possa rivelare ciò che è prevedibile possa capitare. Questo perché se, alla fine, sono più i danni dei vantaggi, è più che lecito pensare che il sito prescelto per il parcheggio non abbia le condizioni per sopportarlo e vada abbandonato.
Tutto quello che si sta evidenziando, man mano passa il tempo e le stesse verifiche che qui si chiedono, stanno a significare anche che questa operazione è venuta avanti con una certa supponenza e che non sarà improbabile finire in una situazione di difficoltà e d ‘imbarazzo, come l’attuale.

Noi riteniamo, come abbiamo già ribadito a più riprese, non necessaria una struttura del genere, al di là del sito prescelto.

Di ben altro ha bisogno la nostra città per “ammodernarsi” davvero. Ci sono problemi che stanno lì sul tappeto da tanti anni e che nessuna giunta ha risolto finora: si va da un serio progetto di mobilità pubblica che diminuisca significativamente il traffico privato per affrontare il grave problema sanitario della qualità dell’aria, dal miglioramento della difesa idraulica (fino al possibile spostamento di quartieri a rischio), alla riorganizzazione logistica delle scuole superiori, riutilizzando l’area delle ex-Reggiane, alla “liberazione” della città dal sistema degli elettrodotti dell’alta tensione, che sono in questa situazione da prima della 2^ guerra mondiale.
Tutte operazioni queste in cui anche l’incontro pubblico-privato potrebbe trovare un reciproco vantaggio, provando così a migliorare davvero la “qualità urbana e architettonica” della nostra città.
Perché, quindi, non cambiare gli obiettivi ? “
.” (cfr 4minuti.it 27 agosto 2012)

Uno stop inaspettato e la varaiante al progetto definitivo

Il 22 ottobre 2012 arriva uno stop inaspettato per il progetto del parcheggio interrato in piazza della Vittoria. Infatti “il Consiglio Comunale di Reggio Emilia decide di “non procedere all’approvazione del progetto esecutivo relativo al parcheggio interrato di piazza della Vittoria (…) precedentemente alla presentazione e discussione dello stesso nella Commissione competente”.

Il Parcheggio di Piazza della Vittoria è un tema “caldo” che ha suscitato diversi malumori in città. La trattazione dell’argomento in Consiglio ha registrato toni particolarmente accesi tra favorevoli e contrari al progetto.

Negli ultimi mesi sono emerse numerose tubature non mappate e inoltre sono stati anche trovati reperti archeologici di interesse collettivo.

Alla fine si è deciso di rinviare il tutto alla Commissione ambiente e territorio per un ulteriore approfondimento sul project financing che porterebbe una vera e propria trasformazione nel cuore del centro storico attraverso la realizzazione di un edificio a due piani interreati per ospitare 280 posti auto (nelle previsioni originarie erano circa 420 posti auto)”. (cfr Reggio nel web 23 ottobre 2012).

Il 17 novembre 2011, di fronte ai problemi tecnici sorti in fase di carotaggio, Comune e concessionario si accordano sulla necessità di apportare modifiche al progetto definitivo e con delibera PG 22215, stabilendo stostanzialmente una riduzione del numero di piani interrati da 3 a 2, comportante una riduzine della profondita da 11 metri a 8, nonché la conseguente riduzione dei box/posti auto da 420 a 247 da destinare tutti a vendita in diritto di superficie.

L’accordo stipulato prevede anche una sorta di diritto di prelazione secondo cui, nel caso i box dovessero restare invenduti, il Comune di Reggio Emilia può acquistarli ad un prezzo non superiorie ai 35.000€.

Il progetto definitivo variato è suddiviso in 3 lotti: nel lotto A vi sono opere per la risistemazione del parcheggio a raso denominato ex Caserma Zucchi con la costruzione di una pensilina per l’autostazione; nel lotto B rientrano le opere di spostamento dei sottoservizi relativi a piazza della Vittoria e viale Allegri, nel lotto C vi sono le opere di realizzazione del parcheggio multipiano interrato in piazza con relativa ripavimentazione.

Il totale generale dei lavori è stabilito in 13.058.417,07€ e tutto è deliberato dalla GC il 26 giugno 2013. Alla seduta sono presenti solo gli assessori Ferrari, De Sciscio, Sassi Luna, Sassi Matteo e Sapdoni che approvano all’unanimità.

Nella stipula dell’accordo è singolare il rimando al punto 3.5 della convenzione:

Il concessionario ha assunto l’impegno (…) di avviare una campagna di vendite per la cessione del diritto in superficie di almeno il 50% dei posti auot/box di cui al comma 3.2 della presente convenzione alle seguenti tipologie di soggetti: proprietari di immobili insistenti in tutto o in parte nel raggio di 500 mt da piazza delle Vittoria, pe ciò intendendosi soggetti che attestino documentalmente il loro diritto di porprietà su beni immobili ubicati all’interno di tale area; residenti in unità immobiliari insistenti in tutto o in parte nel raggio di 500 mt da piazza della Vittoria, per ciò intendendosi soggetti che attestino la propria residenza presso abitazioni ubicate all’interno dell’area di influenza del parcheggio vittoria come sopra descritta; esercenti attività professionali, commerciali e/o artigianali all’interno della medesima area di cui ai precedenti capoversi. (…)

Essendo decorso il termine di 180 giorni dal 4 maggio 2011, fatta eccezione per gli impegni assunti dal concessionario con i soggetti di cui al presente articolo che abbiano manifestato per iscritto al concessionario la volontà all’acquisto di cui al comma 3.2 della presente convenzione, il concessionario sarà libero di cedere i posti auto/box a soggetti diversi da quelli indicati al presente comma, senza alcun vincolo.”

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